Google

Scrive il mio amico FeDE che google è estensione della coscienza più che della conoscenza. Concordo. Troviamo lì conferma non solo della nostra esistenza (esisto se non sono su google?), ma anche dei nostri dubbi, delle nostre paure. Possiamo chiedergli ogni tipo di domanda e lui non si sconvolge. Lui ha sempre qualcosa da dire e offrire, non delude. E se anche non trova la risposta alla tua domanda ti offre sempre alternative appetibili. “se frullo bolle di sapone e foglie di jojoba, mi vanno via i brufoli?” Lui ti risponderà. “se ascolto videomusic ininterrottamente per otto anni diventerò famoso come Guetta?” Lui ti risponderà. “Se mi trasferisco in Taiwan e vado ad insegnare corsi di breakdance stile ’80, riuscirò a comprarmi un grattacielo?” Google avrà una risposta per te. Puoi persino chiedergli se il tuo lui/la tua lei ti ama/ti fa le corna. Meglio di una margherita, meglio della Magic 8-ball (e se non sapete cos'è googlate), meglio dell'amica di mamma cartomante. A volte mi diverto a digitare lettere a caso, alla cieca e googlarle e lui, trova sempre, immancabilmente qualcosa da spiegarmi e riesce anche a stimolare il mio interesse. Forse allora, più che estensione della mia coscienza, direi quasi è estensione di tutto ciò che la mia coscienza non sa ancora di poter essere o desiderare.

(originalmente pubblicato 21 gennaio 2012)