Intimità

L'intimità spaventa perché ci espone. Cos’è più temibile del mostrare che si ha paura? Che si è esattamente come pensiamo non dovremmo essere? Forse è per questo che nei miei libri mi metto a nudo. Per liberarmi dai vincoli di una competizione senza premi. Eppure il “non gioco più” non sempre funziona. Anche farsi da parte, non salvaguarda. E allora tanto vale tornare a proteggersi. Si può dire tutto a tutti, condividere intimità con sconosciuti. Fabio Volo mi racconta (insieme ad altre 300.000 e passa persone) delle sue emozioni mentre passeggia per Roma e io racconto ad un tale Abdul, che non ho mai conosciuto e mai conoscerò, le cose positive delle mie giornate. Tutti intimi. Tutti protetti. Si sono ribaltati i parametri, come in un carnevale emotivo. L’intimità è necessariamente pubblica e non è più temibile, e la formalità parrebbe la nuova frontiera dell’onestà. Se non fosse che, a stringere la mano alla formalità, si ghiaccia il cuore.

(originalmente pubblicato 28 gennaio 2012)